Villa Ankuri: alla scoperta dei parchi valdinievolini
Ultima modifica 4 marzo 2024
Osservando più da vicino il nostro territorio, ecco la descrizione di uno dei più bei luoghi della Valdinievole: il bellissimo parco di Villa Ankuri, che fa parte dell’omonima villa. Il complesso della Villa Ankuri si trova nella zona Nord della Valdinievole in provincia di Pistoia; la Villa Belvedere, porzione principale di tali beni, è compresa tra i comuni di Massa e Cozzile e Buggiano.
Dalle nostre ricerche è emerso che negli atti del Catasto del 1716 della Comunità di Massa, si hanno le prime notizie dell’intera proprietà in riferimento alla persona di “Landucci Anton Giuliano di Vincenzo di Anton Giuliano”, membro di una famiglia appartenente ai principali nomi dell’industria della seta pesciatina. Nel 1797 la proprietà viene acquistata dalla famiglia Magnani che in quel periodo era in netta ascesa nel panorama nobiliare locale.
Tutti i beni nel 1867 passano, per atto di compravendita, ad Ankuri Michele di Gabbriello senza che siano riscontrate le sue generalità ma da appunti e notizie varie sembra che tale personaggio provenisse dalla Grecia e che la sua attività fosse quella di armatore. Nel 1870 il patrimonio, secondo le volture catastali, viene trasferito nelle mani dei figli Paolo e Luigi; nel 1889 muore uno dei due fratelli, Paolo, e poco tempo dopo, Luigi Ankuri sposa Eletta Pucci .
Luigi Ankuri muore nel 1919 e la moglie, Eletta Pucci, a più riprese inizia opere di ristrutturazione e abbellimento di molte parti del complesso. Eletta Pucci, rimasta vedova e senza figli, proseguendo la volontà del marito, aveva deciso che alla sua morte (avvenuta nel 1931) l’intero complesso del Belvedere doveva essere lasciato all’amministrazione provinciale per scopi benefici, imponendo però alcune condizioni, tra cui il fatto che il parco dovesse mantenere l’ aspetto originale.
Dalla morte della sig.ra Pucci alla presa di possesso del patrimonio da parte della Provincia di Pistoia, in qualità di ereditiera, passò un certo periodo di tempo (circa tre anni) che si rese necessario per espletare le pratiche burocratiche ed attuare il non facile compito dell’inventario dei beni ricevuti. La prima operazione effettuata dall’amministrazione provinciale fu l’istituzione di una “colonia permanente per i giovanetti bisognosi di cure sanitarie campestri”; tuttavia il secondo conflitto mondiale stravolse gli intenti originari e la struttura fu destinata a ospitare sedi di comandi militari come quello dell’esercito tedesco.
Subito dopo la ritirata dei tedeschi e la conseguente conclusione della guerra, si cercò di far riprendere l’attività al convalescenziario a partire dal 1947 . Nel 1957 viene firmata una convenzione con il consorzio provinciale antitubercolare per la gestione dello stesso. Si giungerà nel 1978 ad una convenzione tra la Provincia di Pistoia e la U.S.L. per la gestione diversificata dell’intero complesso e per lo svolgimento, nel convalescenziario, di attività socio-sanitarie.
Con la riforma sanitaria degli anni Novanta il complesso è diventato parte dell'ASL 3 di Pistoia. All’interno del parco, solitamente in estate, vengono svolte sagre e feste paesane, che sono rese accessibili a tutti, ai bambini (che possono divertirsi grazie alla presenza di pony e cavalli appartenenti a centri ippici locali) e agli adulti, che possono rilassarsi con cibo e bevande.
La villa, circondata da un magnifico giardino lussureggiante, dalla campagna e da un paesaggio bucolico, è inserita in una fascia di territorio caratterizzata da un’espansione urbanistica. Il complesso è un patrimonio che ci appartiene, è la nostra storia. Il parco in particolar modo, è uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio, un luogo magico. Trascorrere qualche ora in questo giardino, significa essere circondati dalla natura, passeggiare per le stradine immersi nel verde, respirare aria pulita, “staccare la spina” dalla quotidianità, dalla frenesia della città, per dedicarsi unicamente a se stessi, ai propri pensieri.
È possibile sedersi su una delle panchine, farsi cullare dal cinguettio degli uccellini e dal fruscio delle foglie. Ogni persona che mette piede nel parco ha l’opportunità di comprendere quanto siano preziosi gli spazi verdi delle nostre località e quanto sia importante rendere omaggio a questi luoghi, che possono diventare delle vere e proprie attrazioni turistiche. Inoltre, la presenza dei parchi e del verde è fondamentale per ricordare quanto la zona della Valdinievole sia determinata a promuovere il rispetto e la tutela dell’ambiente, cosa non scontata al giorno d’oggi.
Consigliamo quindi a tutti gli appassionati di visitare Villa Ankuri e tutti gli spazi verdi limitrofi, così da godersi una vera e propria giornata di relax.