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L’emigrazione toscana nel Copper Country tra Ottocento e Novecento di Nicoletta Franchi

L’emigrazione toscana nel Copper Country tra Ottocento e Novecento di Nicoletta Franchi Venerdi 21 Novembre alle ore 16.30 a Bibliocoop

Data :

18 novembre 2025

L’emigrazione toscana nel Copper Country tra Ottocento e Novecento di Nicoletta Franchi
Municipium

Descrizione

L’emigrazione toscana nel Copper Country tra Ottocento e Novecento di Nicoletta Franchi

Pubblicato nei “Quaderni della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana”, Il volume è frutto di una ricerca originale negli archivi del Ministero degli Affari Esteri e negli Stati Uniti, si concentra sulle miserevoli condizione degli emigranti italiani e ripercorre la storia di una vicenda dolorosa, una strage durante una festa di Natale, divenuta poesia in musica ad opera di uno dei più importanti folk singer della storia musicale americana Woody Guthrie. Fu certamente il bisogno a portare migliaia di toscani, principalmente lucchesi, nella regione delle miniere di rame della Penisola Superiore del Michigan, un’area isolata, battuta dai venti artici , ma in forte espansione per le risorse naturali di cui era ricca, tanto che alla fine dell’800 copriva metà del fabbisogno di rame degli interi Stati Uniti d’America. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento vi si recarono molti immigrati richiamati da amici e conoscenti per la grande disponibilità di occupazione nelle miniere, ma all’oscuro delle condizioni di lavoro e dei rischi che li aspettavano.

Le pessime condizioni di sicurezza, unitamente alle rivendicazioni per i miseri salari, spinsero la gran parte dei minatori ad associarsi in sindacati e a società di mutuo soccorso (tra cui alcune specificatamente dei lavoratori della Toscana) create con l’intento di provvedere economicamente alle famiglie in caso di malattia o morte per cause di lavoro del socio.

Il volume, con l’inserimento di molti documenti originali e inediti, ripercorre la storia di questa peculiare catena migratoria: dai motivi che portarono ad abbandonare “la ridente Toscana”, alla nascita di una solidale comunità, alle complesse vicissitudini e al ruolo degli italiani nel processo di sindacalizzazione di tutta l’area.

 

Interverrà Pietro Luigi Biagioni direttore della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana (Lucca).

 

Vi attendiamo numerosi.

Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2025, 12:14

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